Carlesi Mario stampa la scheda Stampa

Livorno, 27/10/1890

Cognome Carlesi
Nome Mario
Luogo di nascita Livorno
Data di nascita 27/10/1890
Luogo di morte Lucca
Data di morte 29/01/1968
Pittore Si
Scultore Si
Incisore No
Decoratore No

Biografia

Nato a Livorno il 27 ottobre 1890, si trasferì giovanissimo a Lucca, dove frequentò l’Istituto di Belle Arti e fu tra gli allievi prediletti di Arnaldo Fazzi. Nel corso della sua carriera scolastica, dal 1903 al 1910, anno in cui conseguì la licenza del Corso Speciale di Scultura, ottenne diversi riconoscimenti e fu premiato in più occasioni con viaggi di istruzione. Scultore classicista, a Lucca visse e lavorò tutta la vita, titolare di uno studio sotto i portici di Via Elisa. Dal 14 dicembre 1934 divenne socio ordinario per la classe delle Arti dell’Accademia Lucchese. Nel 1938 realizzò la statua della "Piccola bagnante" in pietra di Trani per adornare la vasca della piazza-giardino a Viareggio, tra piazza Maria Luisa di Borbone e il mare, il cui bozzetto in terracotta è attualmente conservato presso la biblioteca Agorà a Lucca. Il monumento, che ricevette le lodi di Carlo Carrà, fu gravemente danneggiato con distruzione della testa, sostituita in seguito riproducendo l'originale su base fotografica. Negli anni Trenta fu tra gli organizzatori delle mostre d'arte estive al Kursaal a Viareggio, che videro la partecipazione dei principali artisti toscani del periodo. Fece parte della Commissione giudicatrice, insieme a Viani e Griselli, della III edizione del Premio Caselli (1934). Espose in varie mostre sindacali, tra cui una a Livorno nel 1935, e rivestì la carica di fiduciario del Sindacato fascista provinciale di Belle Arti di Lucca (documentato nel 1936; cfr. ASL, Legato Barsotti, busta 16). Nel 1936 partecipò alla III Mostra estiva viareggina con un "Ritratto di signora" in marmo bianco, due teste di giovani in terracotta, il ritratto della pittrice Dudreville, una donna giacente e un piccolo bagnante. Sua la cappella dedicata al trasvolatore oceanico Carlo Del Prete, che contiene una bellissima Pietà in marmo di Carrara. Fu nominato vincitore del concorso nazionale, con commissione presieduta da Leonardo Bistolfi, del Monumento ai Caduti di Livorno, denominato “Gruppo degli Eroi”, inaugurato il 15 luglio 1924 alla presenza dei sovrani d'Italia. L'opera, costituita da un gruppo di uomini in atto di solenne giuramento e da una statua raffigurante la Vittoria, precede l'ingresso al grande tempio votivo del Soccorso. Realizzò varie opere per la Chiesa di S. Bartolomeo dell’Arancio, sua chiesa parrocchiale, tra cui il basamento in bronzo dell’altare maggiore raffigurante l’Ultima Cena, la Via Crucis in terracotta, le formelle degli evangelisti per la facciata, gli altari laterali, i leggii, il fonte battesimale con una statua del Battista, due splendide acquasantiere in marmo di Carrara e un Crocifisso. Tra le opere principali ricordiamo la Via Crucis in terracotta, esposta nella Chiesa di Segromigno, i Monumenti ai Caduti di Pieve San Paolo e di Tereglio (il primo smembrato e fuso durante la seconda Guerra Mondiale), il monumento a Cesare Pellegrinetti e Marianna Raffaelli nel cimitero di Viareggio (1914); tra le opere eseguite per il cimitero lucchese ricordiamo il medaglione in memoria di Aniceta Landucci (1937); i monumenti alla famiglia Baldocchi e alla famiglia Celli; la statua della "Fede" per la tomba di Isolina Puccetti-Carignani, il monumento al Rag. Silvio Sansoni e la Madonna con bambino per la tomba di Luisa Biscioni-Buonafalce (1938); la cappella funeraria in memoria di Carlo Del Prete; la stele in pietra di Guamo con il ritratto in bronzo del defunto per la tomba del commerciante Tenucci (1941); il medaglione bronzeo per la tomba di Francesca Nerini nei Sansoni (1942); il monumento per la tomba di Giorgina Celli (1943). Nel 1953 realizzò le tombe dell'atleta Gino Peri per il Cimitero di Capannori e di Assunta Tani nei Della Santina per quello di Pieve S. Paolo. Nell’ambito della ritrattistica, scolpì un busto in terracotta del pittore Benvenuto Benvenuti, un medaglione raffigurante Lorenzo Viani, un medaglione in bronzo alla memoria del letterato Idelfonso Nieri, presso la sua abitazione di Ponte a Moriano (scoperto nel 1939). Altre opere minori sono conservate presso la famiglia Pesi. Vinse il concorso per il Monumento al Mutilato e Invalido del Lavoro per la città di Livorno, opera peraltro mai realizzata per mancanza di fondi (il modello in gesso è conservato presso il Real Collegio). Morì a Lucca il 29 gennaio 1968. Nel settembre-ottobre dello stesso anno una retrospettiva della sua opera fu allestita in occasione della IX Mostra degli Artisti della provincia di Lucca, al Teatro del Giglio.

Riproduzioni fotografiche delle sue opere sono conservate presso l'Archivio Fotografico Lucchese. Tra i contributi bibliografici segnaliamo Mansueto Lombardi-Lotti, Mario Carlesi scultore, Lucca, La Supergrafica, 1971.

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