Landucci Nicolao stampa la scheda Stampa

Lucca, 1801

Cognome Landucci
Nome Nicolao
Luogo di nascita Lucca
Data di nascita 1801
Luogo di morte Lucca
Data di morte 18/03/1868
Pittore Si
Scultore No
Incisore No
Decoratore No

Biografia

Allievo di Pietro Nocchi e di Raffaele Giovannetti, frequenta fino al 1830 la locale Accademia di Belle Arti, conseguendo numerosi premi. Ben presto si afferma come esponente di una pittura devozionale fortemente ispirata a quella del Cinquecento, assecondando una tendenza che a Lucca si era andata sviluppando attorno alla metà del secolo e che, fra gli altri, aveva in Giuseppe Bertini un altro valido rappresentante. La sua attività è essenzialmente incentrata sulla produzione di pale d´altare per le chiese della città e del territorio, mentre limitata sembra essere quella di tipo profano, riguardo alla quale si ricorda un ritratto del maestro Pietro Nocchi (Lucca, collezione privata) ed alcune opere a fresco, non meglio specificate, in casa Pucci. Più documentate sono le opere sacre, fra cui la lunetta con la "Trinità e Maria fra San Giovanni di Matha e San Felice di Valois" per la Chiesa di S. Girolamo, adesso custodita nel Palazzo della Curia Arcivescovile; una "Sacra Famiglia" in S. Pietro Somaldi, collocata sull´altare della testata absidale sinistra, in contrapposizione al "S. Emidio" di Stefano Tofanelli; il "Martirio di Sant´Andrea" nell'omonima chiesa di Viareggio, del 1846, da collocarsi accanto alle tele eseguite da Pietro Nocchi, Raffaele Giovannetti e Michele Ridolfi. Nel 1854 sostituisce quest'ultimo come membro della Commissione di Belle Arti e, in seguito, subentra al Giovannetti nell´incarico di Ispettore ai Monumenti e Antichità del Ducato. Ha inoltre ricoperto l'incarico di Direttore dell'Accademia lucchese di Belle Arti dal 1855 fino all'anno della morte, avvenuta il 18 marzo 1868.

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