Ulivieri Enrico stampa la scheda Stampa

Lucca, 08/02/1911

Cognome Ulivieri
Nome Enrico
Luogo di nascita Lucca
Data di nascita 08/02/1911
Luogo di morte Lucca
Data di morte 10/07/1982
Pittore Si
Scultore No
Incisore Si
Decoratore No

Biografia

Nasce a Lucca l'8 febbraio 1911, da una famiglia della media borghesia; il padre, di origine fiorentina, svolgeva la professione di veterinario. Nonostante la precoce vocazione artistica, compie studi tecnici, diplomandosi in ragioneria. Non per questo rinuncia coltivare la sua passione per l’arte: autodidatta, inizia fin da giovanissimo a frequentare lo studio di Giuseppe Ardinghi e partecipa agli incontri e ai dibattiti artistico-culturali che si svolgono presso il Caffè Caselli. Nel periodo tra il 1931 e il 1939 espone in varie mostre sindacali e regionali, fra cui la III Mostra Sindacale di Lucchesia, la VII Mostra d'Arte Toscana a Firenze, la IV Mostra Sindacale d'Arte a Lucca (1937). In questo periodo il suo stile, di matrice postmacchaiola, risente dell’influsso della pittura di Carrà, Morandi e Sironi. Allo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale si arruola volontario in Africa, ma viene catturato dalle milizie Alleate. Durante la prigionia, realizza numerosi schizzi e disegni, soprattutto ritratti, che fungono da merce di scambio con la popolazione locale in cambio di cibo. Nel Dopoguerra sposa Marina Maiochi, dalla quale ha una figlia, Francesca. Della sua opera si sono occupati i critici Mario Rocchi, Licio Menconi, Aniceto Del Massa, Mario Marzocchi, Krimer, Marco Manno, ed i pittori Niccolò Codino e Dilvo Lotti. All'attività pittorica affianca quella grafica, prediligendo in particolare la tecnica xilografica. La sua produzione, numericamente limitata vista l’impossibilità di dedicarsi all'arte a tempo pieno, svolgendo egli la professione di impiegato di banca, include paesaggi, nature morte, vasi di fiori, interni, ritratti femminili, di tono intimista, non privi di una certa libertà cromatica. Nel settembre 1976 presenta una mostra di grafica a Milano, al Castello Sforzesco, nel contesto della Mostra Storica del Valore e del Sacrificio Italiano nel Mondo. Arturo Lini, in un intervento pubblicato nel 1996 sulla rivista "Sinopia", lo descrive come un «pittore profondamente lucchese non tanto per ragioni anagrafiche, quanto per un certo sentimento della pittura, incline al racconto, alla fiaba, ai soggetti dove il tempo si acquieta e pare raggiungere una metafisica condizione» (cfr. Arturo Lini, Enrico Ulivieri, in “Sinopia”, a. VI, n. 22, 1996). È morto a Lucca il 10 luglio 1982.

Tra i contributi bibliografici si segnala, oltre all’articolo di Lini, l'opuscolo: Mostra retrospettiva del pittore lucchese Ulivieri Enrico, 1911-1982, Capannori, [s.n.], [s.d.].

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