Mancini Fausto stampa la scheda Stampa

Pavia, 1893

Cognome Mancini
Nome Fausto
Luogo di nascita Pavia
Data di nascita 1893
Luogo di morte Lucca
Data di morte 24/09/1951
Pittore No
Scultore Si
Incisore Si
Decoratore No

Biografia

Nato nel 1893 a Pavia, si è formato presso l'Istituto di Belle Arti di Lucca, dove ha svolto successivamente la sua attività di insegnante (è stato Capo d'arte per la sezione di Plastica Decorativa dal 1922 al 1940). A partire dal 1931 prende in affitto uno studio sulle mura urbane, presso il baluardo S. Paolino. Esperto incisore e scultore, ha partecipato a diverse mostre e collaborato, in qualità di illustratore, a pubblicazioni e periodici illustrati. Dall'analisi della sua produzione incisoria si evince la conoscenza dell'opera di Lorenzo Viani, mentre la finezza artistica e l'uso della sgorbia e dell'intaglio lo inseriscono a buon diritto tra i principali xilografi degli inizi del ‘900. La sua opera di scultore è invece composta prevalentemente da tante piccole terrecotte sul tema, sociale, del lavoro dei campi. Parallelamente si dedica alla statuaria monumentale, realizzando alcune lapidi e monumenti funebri nella Valle del Serchio, tra cui ricordiamo, nel 1920, la Lapide in memoria dei Caduti di Camporgiano e la tomba in marmo in ricordo dei quattro bambini Biagi, prematuramente scomparsi. Quest’ultima opera fu così recensita sul periodico locale La Corsonna: «Nel nostro cimitero, così pieno di lapidi, di croci, di monumenti che sono il controsenso dell’arte e dell’arte sono i denigratori più acerrimi, abbiamo trovato quest’anno un’opera veramente riuscita, sia per la linea che si distacca da tutta la farragine dei soliti angioli piangenti, delle colonne spezzate, dei tempietti, sia per l’esecuzione che è un lavoro fatto con arte. Intelaiato con una cornice semplice di cemento, sopra un piedistallo a gradini, spicca in marmo bianco di Carrara, un bassorilievo pieno di grazia e modellato con mano sicura e con precisione di disegno. Il monumento è per i quattro fratellini Biagi e ne è autore il giovane Fausto Mancini di Lucca. Lo scultore ha saputo rendere con preciso significato il doloroso destino dei poveri bimbi strappati in brevissimo tempo all’affetto dei genitori. Un angiolo ad ali spiegate, rivolto verso il cielo, sembra implorare che cessi quello scempio per una disgraziata famiglia, mentre quattro bimbi paffuti e rubicondi mestamente intrecciano corone. Il concetto è elevato e corrisponde allo scopo della visione tragica: la modellatura dei corpi, specie di alcune figure, rivelano il palpito di una tempra forte d’artista. E questo non è che uno dei primissimi lavori del giovane scultore, che con mano sicura e con anima di poeta si avvia verso la vetta dell’arte. È una delle più belle promesse, anzi potremo dire che è un’affermazione, per la sensibilità che rivela nei suoi lavori e per la quale li si spetta sicuro avvenire» (Alfredo Stefani, L'autore di una bella scultura al cimitero di Barga, "La Corsonna", 21-11-1920). Muore a Lucca il 24 settembre 1951, all'età di 58 anni (Fonte: Archivio Storico del Comune di Lucca).

Luoghi di formazione

Anno inizio Anno fine Nazione Città Istituzioni Periodo
certo
1910 1914 Italia Lucca Istituto delle Belle Arti (Fonte dati: Archivio dell'Istituto A. Passaglia di Lucca, Registro Iscrizioni Scuole, 1902-1912, Registro alunni 1910-1912; 1912-1917). Nell'anno scolastico 1910-11 è iscritto al 3° Corso Comune. Nel 1911-1912 risulta iscritto al 1° anno del Corso Speciale di Scultura, ed ottiene la licenza nel 1914. Si
1911 1912 Italia Lucca Istituto di Belle Arti, Scuola Libera serale del Nudo (Fonte dati: Archivio dell'Istituto A. Passaglia di Lucca, Registro Iscrizioni Scuole, 1902-1912). Si
Incontri:

Luoghi di attività

Anno inizio Anno fine Nazione Città Luogo Periodo
certo
1922 1940 Italia Lucca Istituto di Belle Arti No

Opere

Botti di vino
Titolo: Botti di vino
Oggetto: xilografia (allegata foto)
Soggetto: figura maschile con in spalla una botte
Contadini
Titolo: Contadini
Oggetto: xilografia (allegata foto)
Soggetto: composizione con figure
Donna alla fontana
Titolo: Donna alla fontana
Oggetto: xilografia (allegata foto)
Soggetto: figura femminile seduta
Eva e la mela
Titolo: Eva e la mela
Oggetto: xilografia (allegata foto)
Soggetto: Eva con in mano la mela
Foto mancante
Titolo: Figura distesa
Oggetto: scultura
Soggetto: ritratto
Tecnica: terracotta
Misure: base cm 49
Foto mancante
Titolo: Il lavoro dei campi
Oggetto: scultura
Soggetto: di genere
Tecnica: terracotta
Misure: cm 46 x 46
Foto mancante
Titolo: La pigiatura dell'uva
Oggetto: scultura
Soggetto: di genere
Tecnica: terracotta
Misure: cm 37 x 28
Foto mancante
Titolo: Ritratto di giovinetta
Oggetto: scultura
Soggetto: ritratto
Tecnica: gesso
Misure: altezza cm 37

Esposizioni

Anno Titolo Luogo Città Nazione
1936 Mostra degli artisti lucchesi Gruppo Rionale "26 ottobre" Lucca Italia
1946 2° Mostra Provinciale d'Arte a cura della Società delle Belle Arti di Lucca Lucca Italia
1978 Arte a Lucca 1900-1945 Palazzo Mansi Lucca Italia

Bibliografia

Libri

Anno Titolo Autore Editore Città
2003 Nuovo Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento: da Antonio Canova ad Arturo Martini Alfonso Panzetta Adarte Torino

Giornali

Data Titolo giornale Autore articolo Titolo articolo
21-11-1920 La Corsonna Alfredo Stefani L'autore di una bella scultura al cimitero di Barga

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