Kienerk Giorgio stampa la scheda Stampa

Firenze, 05/05/1869

Cognome Kienerk
Nome Giorgio
Luogo di nascita Firenze
Data di nascita 05/05/1869
Luogo di morte Fauglia (Pisa)
Data di morte 15/02/1948
Pittore Si
Scultore Si
Incisore Si
Decoratore No

Biografia

Nacque a Firenze il 5 Maggio del 1869, nella centralissima Via de’ Servi, da un'antica famiglia toscana di origini franco-svizzere. Dopo aver frequentato il Regio Ginnasio Galilei senza particolare profitto e interesse, nel 1882 venne affidato dal padre all'amico Adriano Cecioni, maestro di disegno e scultura, presso cui svolgerà il proprio apprendistato fino al 1886, anno della morte del maestro. Deciso a proseguire nello studio dell’arte, iniziò a frequentare lo studio di Telemaco Signorini e la libera Scuola del Nudo. Nel 1886 fece il suo esordio in occasione della Promotrice di Belle Arti a Firenze, con due sculture (oggi perdute, probabilmente distrutte in seguito al bombardamento della casa dell’artista nel maggio 1944): “Ritratto” e “Ragazzo”. L’anno successivo presentò, sempre nei locali della Promotrice fiorentina, il gesso “Sulla spiaggia”, mentre nel 1889 espose la statuetta "Al sole", interessante scultura che denota l’influenza di Cecioni e che suscitò anche l'interesse del celebre critico Diego Martelli. A questa data già conosce Plinio Nomellini. Alla fine degli anni Ottanta divenne assiduo frequentatore della trattoria del Volturno a Firenze, dove ebbe l’opportunità di conoscere Silvestro Lega e di entrare in contatto con i pittori della sua cerchia: Alfredo Muller, Ferruccio Pagni, Francesco Fanelli e Ludovico Tommasi. Partecipò alle varie edizioni della Promotrice fiorentina e al Concorso Baruzzi di Bologna. Dal 1890 al 1895, si avvicinò stilisticamente alla scuola divisionista, dedicandosi all’attività di grafico e realizzando diversi disegni a pastello. Collaborò come illustratore alle riviste fiorentine "Fiammetta" e "Il cavalier Cortese", a "L’Italia ride", "L'Avanti della Domenica", alle riviste parigine "Gil Blas" e "Cocoricò" e come illustratore de "La Riviera Ligure". Significative le illustrazioni per la "Divina Commedia" edita dagli Alinari. Espose alle Biennali veneziane a cominciare dal 1897, ai Salons di Parigi, a Monaco, a Berlino, al Salon de la libre Esthétique di Bruxelles, a Saint Louis in occasione dell'Esposizione Universale del 1904; partecipò annualmente alle rassegne artistiche di varie città italiane. Iniziò a frequentare abitualmente la Versilia e Marina di Massa. Nel 1903 soggiornò per vari mesi a Parigi e nel 1905 vinse il concorso per Direttore alla Scuola Civica di Pittura di Pavia. Si trasferì quindi nella città lombarda per dedicarsi all’insegnamento. Nel 1919 sposò a Firenze Margherita Marcacci; ebbero quindi inizio i soggiorni nella casa della moglie a Poggio alla Farnia a Fauglia, in provincia di Pisa. Nel 1934 cessò l’attività della Scuola Civica di Pittura e il pittore fu collocato a riposo, non cessando comunque di risiedere a Pavia. Durante la guerra l’appartamento fiorentino dell’artista subì pesanti danni in seguito al bombardamento della città; in questa occasione molte opere e documenti andarono perduti. Fino all’ultimo non cessò l’attività pittorica ed espositiva. Morì a Fauglia il 15 febbraio del 1948.

Tra i contributi bibliografici citiamo l'ottima monografia di Eugenia Querci, Giorgio Kienerk: 1869-1948, Torino, Allemandi, 2001 e, per quanto riguarda la plastica, l’articolo di F. Corradi, Gli esordi di Kienerk scultore (in “Viva Barga, abbasso Parigi”, Ricerche di storia dell'arte, 2002, n. 78). Si segnala inoltre che a Fauglia (Pisa), si trova il Museo Giorgio Kienerk, nato grazie ad un lascito della figlia dell'artista Vittoria, che raccoglie opere di pittura, scultura e grafica realizzate dal pittore fiorentino in diversi momenti della sua carriera.

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