Cordati Bruno stampa la scheda Stampa

Barga (Lucca), 09/02/1890

Cognome Cordati
Nome Bruno
Luogo di nascita Barga (Lucca)
Data di nascita 09/02/1890
Luogo di morte Barga (Lucca)
Data di morte 26/12/1979
Pittore Si
Scultore No
Incisore No
Decoratore No

Biografia

Nasce a Barga il 9 febbraio 1890, il padre Luigi è muratore; la madre, Adele Cecchini, casalinga. Le modeste condizioni della famiglia gli consentono di frequentare solo le scuole elementari, che termina nel 1902. Fin da giovanissimo si dedica al disegno, al pastello, alla pittura ad olio, eseguendo, da autodidatta, ritratti e decorazioni, tanto che Giovanni Pascoli lo chiama ad affrescare uno stemma simbolico sul muro interno del suo giardino, a Castelvecchio. Del poeta esegue anche un ritratto su commissione del Comune di Barga, attualmente conservato presso il Palazzo Comunale. Nel 1914-15 frequenta l'Istituto d'Arte di Lucca, diretto da Alceste Campriani, fino allo scoppio della guerra nel maggio del 1915, quando è chiamato alle armi. In questo periodo esegue "Soldati al fronte", primo olio di cui si abbia notizia certa, in seguito acquistato da C. L. Ragghianti. Nel Dopoguerra riprende l'attività artistica e per un decennio circa partecipa a varie rassegne a carattere locale, regionale e nazionale. Nel 1921 espone a Lucca, alla mostra dell'Ars Lucensis; in questa occasione Giovanni Rosadi, sottosegretario alle Belle Arti, acquista un pastello, "Testa di Bimbo", per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. L'anno dopo, in agosto, è a Bagni di Lucca con una folta rassegna di opere e nel 1923 di nuovo a Lucca, alla I Mostra Regionale dell'Arte e dell'Artigianato, a cura dell'Ars Lucensis. Nel 1922 si sposa con Clotilde Costi. Nel 1925 partecipa alla I Mostra d’Arte Barghigiana; nel 1926 a Livorno alla IV Mostra di Primavera di “Bottega d’Arte”, nel 1927 è a Roma, alla XCIII Esposizione degli Amatori e Cultori e alla II Esposizione Internazionale di Belle Arti della città di Fiume; nel 1928 è a Torino e alla XVI Biennale di Venezia, nel 1929 a Lucca, alla Mostra della Settimana Lucchese e a Barga, alla Il Mostra d'Arte barghigiana; nel 1930 a Firenze, alla IV Mostra Regionale d'Arte Toscana. Nel 1932 l'Eroica di Cozzani gli dedica un fascicolo. Dal 1939 al 1943 è in Bulgaria, dove svolge la professione di insegnante. Nel dopoguerra partecipa alla Provinciale d'Arte a Lucca, tenutasi nell'autunno 1945, al Concorso Nazionale di Pittura “Premio Prato”, nel settembre 1946, alla Mostra d'Arte Barghigiana nell'estate del 1947. Abbandona quindi definitivamente l'attività pubblica. Il suo percorso pittorico attraversa diverse fasi: dall'accademismo delle origini la sua pittura si avvicina al realismo socialista, per poi approdare a soluzioni vicine all'Informale, a partire dal secondo dopoguerra. Suoi gli affreschi del soffitto dell'aula magna della Casa del Mutilato in Piazza S. Michele, progettata dall'architetto Italo Baccelli nel 1932. Nel 1926 il Comune ne acquista l'Autoritratto per le sale moderne della Pinacoteca; due dipinti sono inoltre conservati presso Istituto Statale d'Arte "A. Passaglia". Muore a Barga il 26 dicembre 1979.

Errore nella query SELECT * FROM Formazione where id_artista = 34