Cavani Vasco stampa la scheda
Castelnuovo Garfagnana (Lucca), 03/10/1909
| Cognome | Cavani |
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| Nome | Vasco |
| Luogo di nascita | Castelnuovo Garfagnana (Lucca) |
| Data di nascita | 03/10/1909 |
| Luogo di morte | Lucca |
| Data di morte | 16/03/1982 |
| Pittore |
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| Scultore |
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| Incisore |
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| Decoratore |
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Biografia
Nasce a Castelnuovo Garfagnana il 3 ottobre 1909, da una famiglia di artisti. Apprende le prime nozioni pratiche dal padre Carlo e da un maestro locale, Giovanni Giorgi, di ispirazione accademica. Dal 1923 al 1927, grazie ad una borsa di studio, compie i propri studi presso l'Università per le Arti Decorative di Monza, inserendosi brillantemente nel clima avanzato di quell'Istituto. Allievo prediletto di Ugo Zovetti, si afferma fin da giovanissimo nella città lombarda, sia per l’anticonformismo della sua pittura che per il taglio di capelli “alla nazarena”, in un’epoca in cui la testa rasata era sintomo di virilità fascista. Al ritorno a Castelnuovo, si dedica alla decorazione di varie chiese della Garfagnana, alternando tale attività con la pittura da cavalletto, ambito nel quale abbandona gradualmente le posizioni neo-futuriste e liberty per una pittura di paesaggio e di figure, di tono dimesso e realistico. Si dedica in particolare al ritratto, firmando molte opere con le sigle "Kavasco" o "Cavasco". Espone nel 1928 alla Mostra giovanile di pittura e scultura al Circolo Lucchese, dove ottiene un notevole successo di critica. Partecipa a varie mostre a carattere locale e nel 1931 tiene una personale a Lucca con lo scultore Renato Avanzinelli. Abbandona temporaneamente la pittura e nel 1937 sposa Wanda Ciapetti, dalla quale ha due figli, un maschio e una femmina. Nel secondo Dopoguerra si trasferisce in Argentina, dove soggiorna per quattro anni, dal 1947 al 1950, ottenendo diversi incarichi per il Ministero dei Lavori Pubblici e stringendo amicizia, tra gli altri, col famoso pittore Benito Quinquela Martín. Nel 1950 fa ritorno in patria e riprende l’attività artistica, titolare di uno studio in località Ponte, presso Bagni di Lucca. Nel 1980 gli viene assegnato il premio Giancarlo Angelomi di Brunate. Muore a Lucca il 16 marzo 1982.
Attualmente non esistono studi monografici a lui dedicati. Un certo numero di dipinti e diverse riproduzioni fotografiche delle sue opere sono conservati presso gli eredi dell'artista.

