Biagetti Paolo stampa la scheda Stampa

Matraia Lucca , 10 /10/1830

Cognome Biagetti
Nome Paolo
Luogo di nascita Matraia Lucca
Data di nascita 10 /10/1830
Luogo di morte Lucca
Data di morte 02/10/1901
Pittore Si
Scultore No
Incisore No
Decoratore No

Biografia

Paolo Biagetti nasce a Matraia (LU) il 10 ottobre del 1830. Il padre Salvatore era impiegato come giardiniere presso la famiglia Meuron (in seguito Poschi Meuron) residente a Matraia nella Villa Guinigi, dove visse il nucleo familiare. Dal 1850 al 1854 svolge il servizio di leva, come risulta dalle liste dei giovani reclutati per il servizio militare nella Comunità di Capannori. Nel corso degli anni 1850-1871 si iscrive al Reale Istituto di Belle Arti di Lucca, dove fino al frequenta il corso di Disegno e Pittura e negli anni frequenterà anche l’Accademia di nudo, come risulta dal documento dell’ASLu Concorso dell’Accademia del Nudo nel 1859. Tra i suoi insegnanti di Disegno e Figura ci sono Giuseppe Marcucci, Sebastiano Onestini, ,Enrico Ridolfi, Nicolao Landucci, Leonardo Galli, Manfredo Manfredi e Francesco Bianchi (detto “Il Diavoletto") Partecipa ad alcuni concorsi scolastici ed esposizioni di allievi, organizzati dalla Commissione d’Incoraggiamento, ricevendo premi e segnalazioni di merito. Appare negli elenchi degli iscritti fino all’anno scolastico 1862-1863. In questi anni dipinge due opere significative: Autoritratto giovanile (1858 circa) e Trattativa nella bottega del restauro (1860), realizzando successivamente alcuni restauri e interventi pittorici come la Circoncisione di Cristo, opera andata smarrita, presso la chiesa di San Michele di Matraia. Nel 1874 il nome Biagetti compare nell’elenco dei sostenitori dell’opera I Mille di G. Garibaldi, Torino, 1874. Da alcune notizie risulta che Biagetti fosse simpatizzante garibaldino; alcune tele, infatti, raffigurano lo sbarco dei Mille. Si tratta di opere vendute nel 1947 presso la Casa d’aste Materazzi di Firenze. Nel 1875 realizza il ritratto di Caterina Biagetti, sua lontana parente morta nel 1755. L’opera fu donata nel 1925 dalla figlia del pittore alla chiesa di Santa Maria Corte Orlandini a Lucca. Nel 1874 si sposa a Corsagna nel Comune di Borgo a Mozzano (LU) con Elvira Papèra, figlia di Francesco Papèra e della nobildonna Rosa Patrizi di Acquapendente (VT). Nel 1879 la famiglia si trasferisce a Lucca, dove nacquero quattro figli. Dal 1881 al 1882 realizza su commissione dei Frati Cappuccini del convento di Villa Basilica (LU) quattro tele che, attualmente sono state collocate nel convento dei Frati Cappuccini di Monte San Quirico sempre a Lucca. Ritratto di Caterina Biagetti su tavola, Frate cappuccino in gloria, la Peste a Lucca, San Lorenzo da Brindisi contro i turchi di Albareale. Nel 1884 si trova a Camaiore, dove si occupa del restauro dell’opera murale Sant’Antonio Abate nell’atrio del Tempio dei Padri Riformati. Nel decennio realizza numerose opere, in particolare ritratti, scene di battaglie e marine, che testimoniano il suo rapporto con il mare. Da ricordare un intervento su muro, sempre sul tema della marina, presso una casa di Corsagna. Nel 1890 dipinge il miracolo avvenuto durante il trasporto della campana dalla chiesa di Tofori (Capannori, LU) e realizza anche, oltre a varie opere, la lunetta posta sulla facciata della Chiesa di San Giusto di Brancoli (LU). Nel 1892 presenta un preventivo al Comune di Lucca per la realizzazione di due lunette presso il Cimitero Urbano di Lucca, senza però ricevere conferma alla proposta contrattuale. Nel 1901 dipinge, in via dell’Arcivescovado, sulla parete muraria dei Padri Servi di Maria, il dipinto murale La Crocefissione delle elemosine. Muore improvvisamente a Lucca il 2 ottobre dello stesso anno.

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