De Servi Luigi stampa la scheda
Lucca, 04/06/1863
| Cognome | De Servi |
|---|---|
| Nome | Luigi |
| Luogo di nascita | Lucca |
| Data di nascita | 04/06/1863 |
| Luogo di morte | Lucca |
| Data di morte | 25/06/1945 |
| Pittore |
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| Scultore |
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| Incisore |
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| Decoratore |
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Biografia
Nasce a Lucca, in Piazza S. Giovanni, il 4 giugno 1863 da Pietro, , pittore di pale d'altare e di quadri a soggetto religioso, e da Aurelia Lucarelli. Al compimento del quattordicesimo anno d’età, Luigi abbandona gli studi classici per seguire le orme paterne, iscrivendosi al Regio Istituto di Belle Arti, dove è allievo di Luigi Norfini. Frequenta inoltra, a Pisa, La Scuola di Anatomia dell’Università. Durante la sua carriera di studente riceve numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1879 debutta alla Promotrice di Genova. Nel 1883 si imbarca per l’Argentina insieme alla sorella portando con sè alcuni quadri. Da questo primo contatto nascerà un forte legame fra De Servi e l'Argentina. A Buenos Aires Luigi è molto apprezzato come ritrattista presso la nuova ricca classe emergente e riceve anche importanti commissioni da parte del Governo, come gli affreschi della Casa Rosada, dell’Hotel Bristol e della Rotonda del Museo de La Plata, raffiguranti la Vita primitiva dell’uomo argentino. Allo scoppio della Rivoluzione, nel 1887, decide di tornare a Lucca, dove si fidanza con Olimpia Landi. Nel 1888 espone come ex allievo all'Istituto di Belle Arti di Lucca, ma presto riparte per l'Argentina. Durante i brevi soggiorni in Italia, decora varie chiese e dimore private. Nel 1891 decide di rientrare nella città natale e di aprire un suo studio. Insieme a Michele Marcucci e Domenico Martinelli affresca il cimitero cittadino. Vista la scarsità di commissioni, decide di partire per Londra, dove si trattiene circa sette mesi. Nel 1893 soggiorna per un breve periodo a Parigi, dove riceve molte commissioni per ritratti. Sposa Olimpia, con lei si trasferirà a Genova l'anno successivo per seguire alcuni affreschi iniziati a Varazze, insieme al padre, nella chiesa di S. Caterina. Nel 1896 compare fra i fondatori della Famiglia Artistica Genovese. Lavora, insieme a Plinio Nomellini, Ferruccio Pagni, Edoardo de Albertis alla decorazione della Villa di Puccini a Torre del Lago. Dopo alcuni anni trascorsi a Genova ed atri importanti lavori eseguiti ad Alassio, a Varazze e a Brignole, presso la nuova stazione ferroviaria, si imbarca nuovamente per l'Argentina. Nel 1910 lo seguiranno la moglie e le tre figlie per restarvi fino al 1914, quando Luigi si decide a rimpatriare. La mostra del dicembre dello stesso anno al Giglio conquista numerosi committenti per nuovi ritratti, e il pittore si offre di decorare gratuitamente il soffitto del Teatro, scatenando la reazione degli artisti della Pro Arte Lucensi; decide perciò di ritirare la proposta. Nel 1915 la sua tela San Cristoforo è collocata sull’altare maggiore della Chiesa omonima. Tiene alcune personali a Lucca e Viareggio. Il terzo decennio del Novecento vede De Servi ancora impegnato in Argentina per oltre un anno. Il matrimonio di una delle figlie e la nascita dei primi nipotini saranno le ragioni che determineranno la stabile permanenza a Lucca di Luigi a, partire da metà degli anni Venti. Saranno questi gli anni di adesione al fascismo e la nascita della “Famiglia Artistica Lucchese” (denominazione attribuita alla Pro Arte Lucensi dopo la guerra), di cui diviene consigliere e d in seguito presidente. Nel 1926 è nominato segretario del neonato Sindacato Fascista degli Artisti Lucchesi. Nel 1933 in occasione del restauro e dell'ampliamento della sede della Cassa di Risparmio di Lucca a Palazzo Gigli, eseguirà due grandi tele per il Salone delle Assemblee, da lui stesso considerate il proprio testamento pittorico. Nel 1942 dona al Comune il "Trittico dei grandi Maestri lucchesi". Muore a Lucca il 25 giugno 1945.
Pittore accademico per eccellenza, con una notevole taratura internazionale, eseguì numerosi ritratti e commissioni per le principali famiglie borghesi dell'epoca, passando dai toni classicisti degli esordi, ad una pittura di tono romantico, per poi volgere, nella maturità, verso un'art di impostazione verista. Tra i contributi bibliografici di rilievo segnaliamo il catalogo Luigi De Servi (1863-1945): ritratto d'artista, a cura di Maria Flora Giubilei, Pistoia, M&M, 2001.

