Cervelli Lazzareschi Clementina (detta "Tina") stampa la scheda
Lucca, 07/10/1894
| Cognome | Cervelli Lazzareschi |
|---|---|
| Nome | Clementina (detta "Tina") |
| Luogo di nascita | Lucca |
| Data di nascita | 07/10/1894 |
| Luogo di morte | Lucca |
| Data di morte | 27/02/1984 |
| Pittore |
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| Scultore |
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| Incisore |
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| Decoratore |
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Biografia
Nacque a Lucca il 7 ottobre 1894, figlia dell'agronomo Eugenio Cervelli e di Maria (detta “Marietta”) De Luca, vedova Nieri. Nonno e bisnonno (Michele e Carlo Cervelli) erano architetti ed ingegneri del Ducato di Lucca (poi del Granducato di Toscana), e praticavano entrambi la pittura a livello amatoriale, mentre lo zio paterno, Cesare Cervelli, era pittore e restauratore. Dopo aver frequentato l'Istituto Musicale Pacini e la Scuola Normale femminile di Lucca, si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti di Lucca, dove fu allieva di Alceste Campriani e Giuseppe Avitabile. Nel 1923 sposò l'Ing. Carlo Lazzareschi,e da quel momento scelse di dedicarsi alla vita familiare, coltivando la pittura ad olio nel tempo libero, senza rinunciare tuttavia a partecipare ad esposizioni a carattere locale, a produrre e vendere opere per un piccolo circolo di estimatori e conoscenti. Morì a Lucca il 27 febbraio 1984.
La sua produzione si è concentrata principalmente su nature morte che rappresentano nella maggior parte dei casi gruppi di oggetti familiari, legati alla vita domestica e al susseguirsi delle stagioni, realizzati fra l'abitazione di Lucca e la villa di Pieve a Elici. Si è dedicata, soprattutto nella fase giovanile, alla ritrattistica, utilizzando come modelli i familiari, i domestici e alcuni abitanti di Pieve a Elici. Tra le opere di soggetto sacro, segnaliamo un "San Giovanni Leonardi" custodito nel Convento di Santa Maria Corteorlandini a Lucca e un "S. Antonio" nell'omonima cappella della frazione di Luciano (Pieve a Elici, comune di Massarosa).

