Lamberti Pellegrino (detto "Pelle") stampa la scheda
Cerreto, Borgo a Mozzano (Lucca), 08/10/1894
Cognome | Lamberti |
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Nome | Pellegrino (detto "Pelle") |
Luogo di nascita | Cerreto, Borgo a Mozzano (Lucca) |
Data di nascita | 08/10/1894 |
Luogo di morte | Cerreto, Borgo a Mozzano (Lucca) |
Data di morte | 08/05/1948 |
Pittore | |
Scultore | |
Incisore | |
Decoratore |
Biografia
Nasce a Cerreto, nel comune di Borgo a Mozzano, l'8 ottobre 1894, figlio di Valentino e di Annunziata Gragnani. Si forma presso l'Istituto di Belle Arti di Lucca, sotto la guida di Alceste Campriani, e nel 1923 ottiene il diploma di pittura con ottimi voti. Compie il proprio apprendistato a Roma, grazie all’interessamento del Comm. Pierotti, che lo porta con sé per lunghi soggiorni nella capitale, dove ha modo di formarsi come decoratore e far pratica in varie chiese della città. Nel 1931 partecipa alla II Mostra Sindacale di Lucchesia, dove espone un ritratto del collega ed amico Oreste Tomei, ottenendo numerosi consensi. L'opera, attualmente conservata nei depositi del Museo di Villa Guinigi, sarà in seguito presentata al Premio S. Remo (1939), in occasione della mostra-concorso dedicata al ritratto, e alla XXII edizione della Biennale di Venezia (1940). Nello stesso anno tiene una personale a Lucca, all'Hotel Universo, così recensita sulla stampa locale: «Il Lamberti, che è nativo di Borgo a Mozzano, frequentò l’Istituto di Belle Arti di Lucca, quando ancora teneva l’insegnamento della pittura Alceste Camparini [sic]. Questa scuola si può riconoscere infatti, all’origine della pittura di Lamberti, il quale, del resto si è sempre mantenuto fedele al suo temperamento alieno da vaghezze e virtuosità e predisposto piuttosto ad una calma e affettuosa visione del vero. Nei paesaggi che quasi si mantengono in una modesta inquadratura, prevalgono colori lievi, concordati da una luce che evita sempre gli urti del chiaroscuro. Alcuni di questi quadretti raggiungono finezze su tonalità grigie, come “Neve a Cerreto”, “Meriggio piovoso”, “Passerella sulla Lima”. I soggetti generalmente sono tolti dalla bella campagna mozzanese; il Serchio, le case del Borgo ed il ponte del Diavolo, forniscono i temi preferiti. […] Ma in verità, la pittura dove il Lamberti più ci piace, è quella dei suoi ritratti. Sembra che dinanzi alla figura il suo impegno si accresca ed il dipinto si serri maggiormente in unità stilistica. […] Nei disegni ritroviamo la personalità del Lamberti, che come già abbiamo accennato, si rivela in una calma e sensibile facoltà descrittiva, verniciata quasi sempre, da una tenera vena sentimentale. […] Ai meriti artistici di Pellegrino Lamberti, va aggiunto infine, una virtù: la moderazione, che non manca mai nell’opera di questo pittore di Lucchesia» (cfr. M. N., La mostra del pittore Lamberti all'Universo, in "Il Telegrafo", 6-02-1940). Nel 1934 ottiene il secondo premio, in ex aequo con Ruggero Sargentini, in occasione della III edizione del Premio Caselli, nella sezione dedicata alla pittura (con una commissione composta da Ezio Ricci, Lorenzo Viani e Bruno Cordati). I soggetti prediletti sono il paesaggio e il ritratto, e la sua pittura «si riconosce subito come toscana per una antica fedeltà al disegno e al chiaroscuro, e quel cercare la luce attraverso i grigi e i colori smorzati» (cfr. Giuseppe Ardinghi, Mostra in memoria di Pellegrino Lamberti, in "Il Nuovo Corriere", 15-11-1948). Nel 1936, all’età di 41 anni, si sposa con Zita Masini, dalla quale ha quattro figlie femmine, Annunziata, Ada, Brunetta, Clara, e due maschi, Valentino e Giovanni, morti in tenera età. Prende in affitto uno studio in Via degli Orti a Borgo a Mozzano e anche a seguito dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, non smette di dipingere. Nel periodo di maggior tensione del conflitto, quando la famiglia, di cui fa parte anche la sorella nubile del pittore, Dimma, è sfollata a Casabasciana, presso Bagni di Lucca, realizza un ciclo di pitture per la Chiesa del paese. Nel corso della sua carriera ha decorato numerose chiese della Media Valle, tra cui quelle di Granaiola, Benabbio, Palleggio e la Chiesa dedicata a San Martino, patrono di Limano, presso Bagni di Lucca (qui, nel 1941, è intervenuto nelle navate su precedenti affreschi di Arturo Chelini, che il tempo e le infiltrazioni d’acqua avevano deteriorato); il fonte battesimale, gli affreschi della volta, due Via Crucis e una S. Gemma Galgani per la Chiesa Parrocchiale e la Cappella di S. Rocchino nel paese natale di Cerreto; le Chiese di Corsagna, di Chifenti, di S. Romano, di Anchiano, di S. Maria Assunta di Gioviano, di S. Ilaria di Oneta e di S. Jacopo a Borgo a Mozzano; di Vetriano, di Fondagno e di S. Rocco in Turrite a di Pescaglia; di S. Pietro a Vico e di Balbano a Lucca. Ha inoltre dipinto la Sala Consiliare del Comune di Borgo a Mozzano. Nel 1943, partecipa alla IV Quadriennale d’Arte Nazionale a Roma. Muore a Cerreto l'8 maggio 1948. Giuseppe Ardinghi, nel recensire la mostra postuma a lui dedicata, lo ricorda come «uno dei pochi pittori che osano ancora vivere col solo guadagno della pittura; e non vivendo in una grande città, dove tutto è possibile, ma fra i paesi della valle del Serchio dove spesso le famiglie maggiori sostengono le spese per il pittore della loro chiesa offrendogli a turno il vitto e l’alloggio. Pittore di chiese di campagna, religioso, amico di tutti e seriamente appassionato alla sua fatica, sempre pronto a scusarsi di quel poco che mostrava, si vedeva raramente fra noi; solo venivano a ricordarlo i pochi quadri che mandava alle mostre di Lucca, o la notizia di qualche buon successo ottenuto nelle mostre maggiori» (cfr. Giuseppe Ardinghi, op. cit.). In questa occasione il dipinto “Maternità”, che può a buon diritto essere annoverato tra i capolavori del pittore, è acquistato dalla Cassa di Risparmio di Lucca ed è attualmente conservato presso la sede di Piazza S. Giusto. Nel 1994, in occasione del centenario della nascita, il paese natale gli dedica un'ampia mostra retrospettiva e una lapide commemorativa viene apposta sulla sua tomba, nel locale Cimitero, a testimonianza dell'affetto e della stima dei concittadini. Parte della sua produzione è tuttora conservata presso gli eredi dell'artista.
Luoghi di formazione
Anno inizio | Anno fine | Nazione | Città | Istituzioni | Periodo certo |
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1921 | 1923 | Italia | Lucca | Istituto d'Arte "A. Passaglia" (Fonte dati: Archivio dell'Istituto A. Passaglia di Lucca, Registro Tasse anni 1922-1923; Alunni 1921-1922). Nel 1921-22 risulta iscritto al 2° Corso Medio; nel 1922-23 viene licenziato al 3° anno del Corso Medio e Speciale. | Si | |
Maestri: | ||||||
Incontri: |
Opere
Anno produzione: 1920
Luogo attuale: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista a Cerreto, Borgo a Mozzano (Lucca)
Oggetto: dipinto
Soggetto: sacro
Luogo attuale: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista a Cerreto, Borgo a Mozzano (Lucca)
Anno produzione: 1931
Luogo attuale: Lucca, Museo Nazionale di Villa Guinigi, depositi
Oggetto: quadro
Soggetto: ritratto
Tecnica: olio su tela
Misure: cm 55 x 45
Luogo attuale: Lucca, Museo Nazionale di Villa Guinigi, depositi
Anno produzione: 1940
Luogo attuale: Collezione privata
Oggetto: dipinto
Soggetto: ritratto
Luogo attuale: Collezione privata
Anno produzione: 1942
Luogo attuale: Lucca, Cassa di Risparmio, sede di Piazza S. Giusto
Oggetto: quadro
Soggetto: maternità
Tecnica: olio su compensato
Misure: cm 101,4 x 78
Luogo attuale: Lucca, Cassa di Risparmio, sede di Piazza S. Giusto
Esposizioni
Anno | Titolo | Luogo | Città | Nazione |
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1931 | II Mostra del Sindacato Provinciale Belle Arti | Palazzo del Littorio | Lucca | Italia |
1937 | IV Mostra Sindacale d'Arte | Sede della Confederazione Professionisti e Artisti | Lucca | Italia |
1937 | IV Mostra Estiva Viareggina | Kursaal | Viareggio | Italia |
1938 | V Mostra Sindacale d'Arte | Sede della Confederazione Professionisti e Artisti | Lucca | Italia |
1939 | Premio S. Remo - Sezione dedicata al Ritratto | Villa Municipale | S. Remo | Italia |
1939 | Mostra personale | Hotel Universo | Lucca | Italia |
1940 | XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia | Giardini della Biennale | Venezia | Italia |
1942 | Mostra Premi "Gariboldi" per la pittura e la scultura | Teatro Puccini | Viareggio | Italia |
1942 | Mostra d'arte a beneficio delle Forze Armate | Teatro all'aperto "G. Puccini" | Viareggio | Italia |
1943 | IV Quadriennale d'Arte Nazionale | Palazzo delle Esposizioni | Roma | Italia |
1943 | Mostra permanente d’arte | Sede dell'Unione Professionisti e Artisti (ex Filocaristiche) | Lucca | Italia |
1946 | 2° Mostra Provinciale d'Arte a cura della Società delle Belle Arti di Lucca | Lucca | Italia | |
1947 | III Mostra d'Arte provinciale | Teatro del Giglio | Lucca | Italia |
1948 | Mostra retrospettiva | Lucca | Italia | |
1978 | Arte a Lucca 1900-1945 | Palazzo Mansi | Lucca | Italia |
1985 | Mostra retrospettiva | Sala "Paolini", Centro Accoglienza Anziani | Borgo a Mozzano (Lucca) | Italia |
1994 | Mostra retrospettiva | Sala Parrocchiale | Cerreto (Lucca) | Italia |
1996 | Mostra retrospettiva | Circolo l'Unione | Borgo a Mozzano (Lucca) | Italia |
Bibliografia
Manoscritti
Anno | Titolo | Tipologia | Archivio | Fondo | Filza |
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1929 | Artisti Lucchesi | Raccolta di articoli di giornale | Biblioteca Statale di Lucca | Guido Brancoli |
Libri
Anno | Titolo | Autore | Editore | Città |
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1931 | Panorama di Lucchesia e Apuania, in "L'Almanacco degli Artisti. Il Vero Giotto" | G. Alessandrini | Franco Campitelli Editore | Roma |
Giornali
Data | Titolo giornale | Autore articolo | Titolo articolo |
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6-02-1940 | Il Telegrafo | M. N. | La mostra del pittore Lamberti all'Universo |
15-10-1947 | Il Mattino dell'Italia Centrale | La III Mostra d'Arte Provinciale | |
15-11-1948 | Il Nuovo Corriere | Giuseppe Ardinghi | Mostra in memoria di Pellegrino Lamberti |