Mencacci Giovanni stampa la scheda
Lucca, 16/06/1909
Cognome | Mencacci |
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Nome | Giovanni |
Luogo di nascita | Lucca |
Data di nascita | 16/06/1909 |
Luogo di morte | Lucca |
Data di morte | 11/06/1997 |
Pittore | |
Scultore | |
Incisore | |
Decoratore |
Biografia
Nato a S. Anna, nel comune di Lucca, il 16 giugno 1909, frequenta a partire dal 1923 il locale Istituto d'Arte sotto la guida dello scultore Arnaldo Fazzi, imparando anche a "tirare le sagome" sotto la guida del Prof. Fausto Mancini. Qui conosce, tra gli altri, Pio Semeghini, Ezio Ricci e Lorenzo Viani. Conseguita nel 1929 la licenza del corso superiore nella sezione Stuccatori e Formatori, inizia a collaborare col padre Carlo, marmista e scultore per diletto, nella bottega di famiglia, assimilandone per un certo tempo anche lo spirito di semplicità artigiana. Frequenta abitualmente il Caffè Caselli, luogo di incontro di artisti e letterati, e stringe amicizia con Guglielmo Petroni, Leone Lorenzetti, Arrigo Benedetti, Vincenzo Barsotti, Giuseppe Ardinghi. Con il consolidarsi del fascismo, con cui non simpatizzò mai, preferì allontanarsi dall'ambiente cittadino e dalla vita mondana, per condurre un'esistenza maggiormente appartata. In questa fase, ancora segnata dall'influenza paterna, realizza opere in gesso, argilla, terracotta, in cui prevale il verticalismo e una certa ieratica fissità. Riformato alla visita militare, non partecipa al secondo conflitto mondiale. Dopo la guerra si orienta su posizioni stilistiche più liberamente espressive, liberandosi da una certa impronta scolastica e sperimentando nuovi materiali, come la pietra. I soggetti delle sue opere sono tratti dalla vita e dalla cronaca cittadina, a cui si affianca una spiccata predilezione per il ritratto. Nel 1949 ottiene un premio in ex aequo con il padre Carlo in occasione della Mostra del Premio Lucca per l'opera "Il cieco". Nel 1950 partecipa, sempre insieme al padre, alla III Mostra Interprovinciale del Tirreno con tre opere: "Testa di donna", "Povero vecchio" e "Zingare", che viene premiata dal comitato presieduto da Ezio Ricci e composto da Mario Carlesi, Armando Micheli, Gaetano Scapecchi e Mario Nardi. Nel 1955 partecipa alla Mostra Concorso di Arte Sacra e nel 1961 alla collettiva di artisti lucchesi nell'ambito della Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea, tenutasi a Palazzo Mansi. Realizzò la tomba in pietra di Matraia di Arrigo Benedetti e del figlio, morto prematuramente, nel camposanto di Gazzano (Reggio Emilia). Nell'ultimo periodo della sua vita rallentò la sua attività, dedicandosi a lavori di minore impegno e di più ridotte dimensioni, tra cui si ricorda la serie di "anime" (sassi di fiume) scolpite in bassorilievo con motivi zoofili. Muore a Lucca l'11 giugno 1997.
Di lui il critico Ernesto Borelli afferma:
«Si indovina che Mencacci lavora appartato: non c'è nel suo stile alcun ricordo di scuole o di mode artistiche contemporanee e passate; è proprio qui la sua diversità con gli altri. Potremmo aggiungere, con una certa iperbole, che i vari movimenti che si sono succeduti dal Rinascimento in poi, rivoluzionando di volta in volta i valori della plastica, non lo hanno toccato o interessato: la sua arte forse sarebbe stata così anche se fosse vissuto un secolo fa o nel duemila. Una espressione di sentimenti semplici è il suo ideale artistico, che egli persegue con modestia e sincera vocazione. C'è nelle sue figure qualche atteggiamento che ci pare esteriore e non ci piace, ma non poche volte esso sa tradursi in una forte espressività di tipo popolare» (Ernesto Borelli, Mostra d'arte contemporanea a Lucca, in "La Provincia di Lucca", n. 4, ottobre dicembre 1961, pp. 68-69).
Luoghi di formazione
Anno inizio | Anno fine | Nazione | Città | Istituzioni | Periodo certo |
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1923 | 1929 | Italia | Lucca | Istituto d'Arte A. Passaglia (Fonte dati: Archivio dell'Istituto A. Passaglia di Lucca, Registro degli alunni, anni dal 1898-99 al 1905-6). Nell'anno scolastico 1901-1902 risulta iscritto al 1° Corso Speciale di Pittura. Nel 1929 viene licenziato con la qualifica di Capo d'Arte al 3° anno Superiore. | Si | |
Maestri: | ||||||
Incontri: |
Luoghi di attività
Anno inizio | Anno fine | Nazione | Città | Luogo | Periodo certo |
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1929 | 1997 | Italia | Lucca | Bottega di Borgo Giannotti | Si |
0 | 0 | Italia | Lucca | Caffè Caselli | No |
Opere
Anno produzione: 1944
Oggetto: scultura
Soggetto: figura umana
Tecnica: scultura in pietra di Guamo
Anno produzione: 1955
Oggetto: scultura (allegata foto)
Soggetto: religioso
Tecnica: scultura in pietra di S. Maria
Esposizioni
Anno | Titolo | Luogo | Città | Nazione |
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1950 | III Mostra Interprovinciale del Tirreno | Giardino Botanico | Lucca | Italia |
1955 | Mostra Concorso di Arte Sacra | Lucca | Italia | |
1961 | Collettiva di artisti lucchesi in Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea | Palazzo Mansi | Lucca | Italia |
1978 | Arte a Lucca 1900-1945 | Palazzo Mansi | Lucca | Italia |
Bibliografia
Riviste
Anno | Titolo | Numero | Edizione | Titolo rivista | Città |
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37 | Giovanni Mencacci scultore (1909-1997): nel centenario della nascita | 1-2 | 2009 | Rivista di Archeologia Storia Costume | |
ottobre-dicembre | Mostra d'arte contemporanea a Lucca | 4 | 1961 | La Provincia di Lucca |